Il software BIM non è stato progettato per produrre output per altri, ma per aumentare l’efficienza e la precisione dell’utente. Il BIM non era nel radar di nessuno quando ArchiCAD è stato sviluppato negli anni ’80, e anche quando Revit è stato sviluppato alla fine degli anni ’90 di BIM ancora non si parlava (Revit è un amalgama di “Revise it”, un software che semplifica la revisione di un progetto). Il BIM è diventato essenziale solo nel momento in cui una grossa fetta di utenti ha iniziato a necessitare di funzioni collaborative (e prima AutoDesk, poi buildingSMART, hanno iniziato a usarlo come strumento di marketing).

Quindi, il software BIM che hai è progettato serve a rendere il tuo lavoro più efficiente e a ridurre la probabilità di errori. Ma è importante ricordare che il software è solo uno strumento (o nel caso del software BIM una suite di strumenti). Gli strumenti, se utilizzati in modo errato, non funzioneranno come promesso e possono addirittura essere controproducenti e pericolosi.

C’è altro: non è solo lo strumento che deve essere utilizzato correttamente, l’ambiente in cui viene utilizzato deve essere appropriato. Usare una motosega mentre si è sul gradino più alto di una scala posizionata su una pozzanghera fangosa, in collina, può rivelarsi un errore catastrofico. Seppure in scala ridotta, anche usare un software BIM all’interno di un ambiente progettato per CAD è un errore di cui pagherete le conseguenze.

Troppo spesso si perde l’occasione di sfruttare realmente le potenzialità del software BIM per rendere l’ufficio più efficiente, raggiungere più obiettivi con uno sforzo minore e offrire più servizi o un prodotto migliore. Un buon Office BIM Manager non ha solo una conoscenza tecnica di come funziona il software, ma ne organizza l’uso per migliorare i processi e i flussi di lavoro, modellando l’ambiente in cui opera il software. Ciò significa che un buon Office BIM Manager deve essere coinvolto in qualcosa di più del semplice supporto tecnico: deve anche essere coinvolto nella consulenza alla direzione.

Il BIM Manager non deve essere relegato alla sola stesura del manuale CAD dell’ufficio, alla formazione e alla selezione di hardware e software. Deve essere coinvolto nell’allocazione delle risorse e dei compiti, nella portata e nel calendario dei deliverable, nella nomina dei consulenti e nel coordinamento degli stessi, ma soprattutto nei processi di QA (Quality Assurance). In breve, un Office BIM Manager deve essere visto come un CIO o CTO, e non come capo del supporto software. Di conseguenza, i KPI di un Office BIM Manager devono includere efficienza misurabile e guadagni di qualità all’interno dell’ufficio.

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